Morta a 78 anni la grande attrice spagnola Marisa Paredes, che per Pedro Almodòvar, ma non solo, ha interpretato molti film.
Il quotidiano spagnolo El Paìs dedica un lungo e dettagliato articolo alla scomparsa improvvisa della grande attrice spagnola Marisa Paredes, morta all’età di 78 anni all’ospedale in seguito a un problema coronarico. Attrice amatissima, anche in Italia, per i film interpretati per Pedro Almodòvar, Paredes aveva avuto una carriera lunga e gloriosa, partita dal basso, nel corso della quale aveva vinto numerosi premi.
Marisa Paredes: la vita e la carriera
Nativa di Madrid, a soli 11 anni Marisa Paredes aveva dovuto lasciare la scuola per problemi economici della sua famiglia. Era infatti la quarta e ultima figlia di una portinaia e di un operaio, e ancora bambina si trovò per aiutare i suoi a lavorare come sartina in una casa di moda. Intorno all’edificio di Plaza Santa Ana dove viveva si è compiuta in gran parte la sua carriera, ed è lì che le verrà dato l’ultimo saluto. Come riporta El Paìs: “Al di là dei suoi abiti fluenti di Sibilla, la sua stilista feticcio, e di un portamento aristocratico, Paredes aveva una coscienza della classe operaia incisa nel fuoco: “La differenza di classe era molto chiara. Un giorno chiesi a mia madre perché eravamo poveri. Mi rispose: ‘Questo è ereditario, figlia, proprio così’. Essere ricchi si eredita, e anche essere poveri. Mi è rimasto qua dentro [indicando la testa]”. Da qui il suo impegno di sinistra e femminista che l’ha portata ad essere presente in qualsiasi battaglia sociale”.
Fin da piccola l’aspirazione di Marisa Paredes era quella di fare l’attrice: a 14 anni mise piede per la prima volta su un set, interpretando come comparsa una giovane prostituta nel film di José Maria Forqué 091 Policia al Habla. Anche se il padre la ostacola nelle sue ambizioni, la madre la sostiene e a 16 anni entra nel Teatro de la Comedia. Prima di arrivare al cinema, recita a teatro e nelle opere teatrali trasmesse dalla tv spagnola, interpretando ruoli scritti da Cechov, Dostoevskij, Ibsen. Al cinema, dopo quella apparizione nel 1960, torna 20 anni dopo con Ópera prima di Fernando Trueba, prima di diventare una musa di Pedro Almodòvar in film come L’indiscreto fascino del peccato, Tacchi a spillo, Il fiore del mio segreto, Tutto su mia madre, Parla con lei, fino a La pelle che abito. Marisa Paredes recita anche nel cinema italiano: in La vita è bella di Roberto Benigni e Latin Lover di Cristina Comencini. Tra i suoi altri celebri film ricordiamo anche Golem – Lo spirito dell’esilio, Tre vite una sola morte di Raul Ruiz, La spina del diavolo di Guillermo del Toro. Con lei scompare una grande interprete e un’attivista per i diritti e per la pace. La Spagna la piange e noi ci uniamo al lutto per questa grave perdita.