Una domenica di coccole e… sospetti
La sveglia non suonò quella domenica. E per fortuna. Fu il suono delle unghiette sul parquet, dei saltelli leggeri e del soffio caldo di un naso umido contro la guancia a svegliare Bianca. Aprì gli occhi lentamente e vide la coda pelosa di Poldo, il loro golden retriever, agitarsi come un’elica.
“Buongiorno, amore mio,” sussurrò Bianca, strofinandosi il viso ancora addormentato contro la morbida pelliccia dorata.
“Sta parlando con me o con lui?” arrivò una voce burbera ma complice dal lato opposto del letto.
Giovanni era lì, con i capelli arruffati, uno sguardo finto-offeso e le braccia incrociate come un bambino geloso. Bianca rise piano, mentre Poldo si sistemava tra loro, soddisfatto.
“Beh, con entrambi… ma lui non interrompe mai i miei sogni con discorsi sul bucato da fare.”
Giovanni fece una smorfia e allungò una mano per accarezzare Poldo, ma il cane si voltò dall’altra parte, tutto intento a ricevere coccole solo da Bianca.
“Ah, ecco. Tradito anche dal cane. Meraviglioso. Buona domenica a me,” brontolò Giovanni mentre si girava dall’altra parte, ma Bianca sapeva che stava sorridendo.
La scena era così tenera che decise di immortalarla. Uno scatto veloce: lei, con il viso tra le orecchie pelose di Poldo, e sullo sfondo Giovanni che li guardava con l’aria di chi ha appena perso il primo posto nel cuore della sua compagna. La caption arrivò quasi da sola:
“Quando il tuo fidanzato è geloso… di una coda pelosa 🐾😏”
@giovannipernice @biancaguacceroreal
Capitolo 2 – Colazioni rubate e carezze contese
La cucina profumava di caffè e pane tostato. Poldo sedeva composto vicino al tavolo, con quegli occhi irresistibili da “ti prego, dammi solo un pezzettino.”
Bianca gli lanciò una briciola di croissant, mentre Giovanni sbuffava:
“Ma lo vizi! Domani vuole pure il cappuccino!”
“È il nostro bambino peloso. Ha diritto alla colazione gourmet nel weekend,” replicò lei, accarezzandolo tra le orecchie.
“Pelo qui, pelo là… e io? Dov’è la mia coccola del buongiorno? Voglio essere viziato anch’io.”
“Vuoi un biscottino, amore?” disse Bianca, ridendo e lanciandogli uno per cani.
Giovanni lo afferrò al volo, lo osservò, poi con finta serietà lo annusò.
“Croccante. Profumo di pollo. Ottima annata.”
Risero entrambi, mentre il sole riempiva la stanza e il tempo sembrava fermarsi. Poldo si sdraiò sotto il tavolo, soddisfatto. Aveva vinto anche oggi: tutte le attenzioni erano per lui.
Capitolo 3 – Passeggiate con scene di gelosia
Quella domenica pomeriggio decisero di uscire per una lunga passeggiata al parco. Il cielo era limpido, le foglie scricchiolavano sotto i passi, e Poldo correva avanti e indietro tra di loro come una pallina impazzita.
Ma Giovanni, per qualche strano motivo, si sentiva sempre un po’ in competizione.
“Lo hai visto? Non mi guarda nemmeno,” commentò, puntando il dito verso Poldo che correva verso Bianca con entusiasmo travolgente.
“Forse perché non gli lanci i bastoncini… e lo sgridi se si rotola nel fango.”
“Lo faccio per amore! Non è sano vivere così selvaggiamente!”
Bianca rise, poi si fermò e gli prese la mano.
“Lo sai che siete i miei due amori, vero?”
“Ah sì? Ma io faccio la doccia e pago le bollette. Lui cosa fa?”
“Mi lecca la faccia al mattino.”
“Romantico.”
Scattarono un’altra foto: Giovanni con lo sguardo da geloso cronico, Poldo che si arrampicava su Bianca per baciarla, e lei che rideva come una bambina. Il titolo del post successivo?
“Competizione in casa: #TeamPoldo vs #TeamGiovanni 🐾💔😄”
Capitolo 4 – I misteri della ciotola e del divano
La sera, tra divano e popcorn, il vero dramma: chi si siede accanto a Bianca?
Giovanni si buttò per primo, ma bastò un cenno di lei e un battito di coda per farlo spostare.
“Non ci posso credere. Mi hai fatto alzare per far sedere LUI.”
“Poldo ha le zampe stanche. Ha corso tutto il giorno.”
“Io ho danzato per tre ore ieri!”
“Poldo non sa ballare.”
“E grazie al cielo! Immaginalo sulla pista di ‘Ballando con le Stelle’.”
Bianca rise, lo abbracciò da dietro e poi accarezzò entrambi: l’uomo della sua vita e il suo peloso migliore amico. In quel momento, non serviva altro.
📸 Vuoi che continui? Questo è solo l’inizio! Posso continuare la storia con tanti altri capitoli:
- Un viaggio in auto con peloso geloso
- La notte in cui il cane rubò il cuscino
- Gelosie feline: arriva anche un gatto?
- La terapia di coppia… con lo psicologo per animali!
- Un Natale a tre: sotto l’albero e sopra il divano
Quando arriva anche il gatto (e scoppia la guerra)
La casa era già ben popolata, tra coccole, peli sui cuscini e ciotole ovunque. Ma un giorno, rientrando da una visita al rifugio locale, Bianca apparve sulla soglia con una scatolina tra le mani.
“Indovina chi ha trovato una sorellina?”
Giovanni sollevò lo sguardo dal suo laptop con aria sospettosa.
“Dimmi che è una pianta. Ti prego.”
Bianca aprì la scatola e ne uscì un miagolio delicato. Un piccolo batuffolo bianco e grigio, con gli occhi grandi come la luna piena.
“Poldo, vieni a conoscere la tua nuova amica!” esclamò, posando il gattino sul tappeto.
Poldo si avvicinò con cautela, annusando. Giovanni, invece, rimase a guardare con espressione tragica.
“Perfetto. Adesso sono terzo. Prima lui, adesso anche la micetta. Tra poco sarà lei a dormire nel letto, e io sul divano.”
“Ma nooo,” rise Bianca, baciandolo sulla guancia. “Nel letto ci sarà posto per tutti!”
“Appunto.”
Non passò molto prima che la piccola gattina – ribattezzata Luna – si prendesse possesso del divano, del plaid preferito e persino del cuore di Poldo, che la seguiva ovunque. Bianca pubblicò una foto in cui i due animali dormivano abbracciati sul divano, mentre Giovanni, in un angolo, si stringeva le ginocchia con un cartello in mano:
“Volevo solo una relazione di coppia. Ora siamo in cinque.”
Caption virale:
“Quando l’unico senza peli sei tu… e ti senti escluso 🐶🐱💔 @giovannipernice”
Capitolo 6 – Terapia di coppia (con psicologo per animali)
Dopo qualche settimana, Giovanni iniziò davvero a mostrare segni di “gelosia cronica.” Ogni volta che Bianca accarezzava Luna, lui la imitava. Ogni “Bravo, Poldo!” veniva seguito da “E io? Bravo anch’io?”
Una sera, Bianca lo guardò negli occhi, seria.
“Amore, dobbiamo parlarne.”
Lui si immobilizzò. “È grave?”
“Ho prenotato una seduta… con una specialista.”
“Una terapeuta?”
“Per animali.”
Giovanni sgranò gli occhi. “Aspetta. Quindi non è per noi?”
“Beh, tu hai i sintomi. Sei competitivo con un cane e una gatta. Magari ti può aiutare.”
La terapeuta arrivò il giorno dopo: una donna sorridente con occhiali tondi, vestita come Mary Poppins, che fece sedere Poldo su un cuscino, Luna sulle sue ginocchia e… anche Giovanni accanto.
“Parlami di come ti fa sentire non essere il centro delle attenzioni,” disse con dolcezza.
“Escluso. Invisibile. A volte mi lecco le mani per attirare l’attenzione.”
Bianca scoppiò a ridere. Poldo abbaiò, Luna fece le fusa. E Giovanni? Alla fine confessò:
“Mi piace avere la vostra attenzione. Ma mi piace ancora di più vedervi felici. Anche se significa dividervi.”
Capitolo 7 – Una vacanza a sei zampe
Arrivò l’estate, e con lei il dilemma: portare gli animali in vacanza, o lasciarli a casa?
La risposta fu ovvia per Bianca: si parte tutti insieme. Trovò un agriturismo pet-friendly in Toscana con ampi spazi verdi, sentieri, e persino un menù speciale per cani e gatti.
Giovanni inizialmente protestò: “Quindi non è una fuga romantica? È un safari domestico.”
Ma bastò il primo tramonto con Luna sulle gambe, Poldo sdraiato tra di loro e Bianca che gli teneva la mano, per farlo sciogliere.
Trascorsero le giornate tra passeggiate nei vigneti, pic-nic sull’erba e foto adorabili. Ogni post che pubblicavano riceveva migliaia di cuori. In una delle immagini, si vedevano Giovanni e Bianca che si baciavano, mentre Luna dormiva nella cesta e Poldo abbaiava come a dire “Ehi, vi sto guardando!”
Caption:
“Le famiglie più belle non si contano in due. A volte hanno baffi, coda e un cuore grande così ❤️🐾”
Capitolo 8 – Un Natale peloso (e pieno di guai)
Natale si avvicinava. L’albero era pronto, decorato con palline dorate e nastri rossi. Ma bastò un secondo di distrazione per sentire un CRASH!.
“Poldo!”
“No, stavolta è stata Luna!”
Tra addobbi sparsi, nastrini rubati, carta regalo distrutta e pacchetti aperti con anticipo, fu un dicembre… vivace.
Giovanni, con spirito natalizio misto a rassegnazione, scrisse su un biglietto da appendere:
“Qui non vive Babbo Natale. Qui vive Babbo… PELATO.”
Bianca rise così forte che le lacrime le bagnarono le guance.
Il giorno di Natale fu dolcissimo: foto di gruppo in pigiama coordinato, cappellini rossi per tutti, persino per Luna e Poldo. Giovanni finalmente confessò:
“Non avrei mai immaginato di amare così tanto… un cane, un gatto e una donna pazza come te.”
“Eh, siamo una squadra pelosa, no?”
📸 Vuoi che vada avanti con la PARTE 3? Posso continuare con i prossimi capitoli:
- Il compleanno di Poldo: festa a tema e torta per cani
- Luna scompare per un’ora (e troviamo un gattino in più!)
- Il giorno che Giovanni scoprì di amare… le coccole pelose più delle prove di danza
- Un trasloco rocambolesco con coda tra le scatole