Non ha paragone possibile con nessun altro collega, perché Andrea Bocelli non è un semplice cantante di straordinario successo. È in assoluto il numero uno in Italia, e non sono in tanti a potere competere con lui nemmeno a livello internazionale. È un’industria vivente, e ha il giro di affari di una grande impresa. In tutti questi anni di successo ha investito i suoi guadagni creando imprese in cui ha investito più di 100 milioni di euro, e che oggi hanno fatturati di decine di milioni di euro consentendo guadagni che nessun altro può vantare. Ogni attività è amministrata da due sole persone di fiducia del tenore: la seconda moglie Veronica Berti, e il fratello Alberto Bocelli, che è un architetto.
Fra le 11 società c’è anche l’Almud edizioni musicali, che è gestita dalla moglie Veronica, che ne è amministratore delegato e vicepresidente mentre il fratello di Bocelli, Alberto è il presidente. L’ultimo fatturato è stato di 3,3 milioni di euro con una perdita operativa di 225 mila euro. L’anno precedente però le cose erano andate molto meglio: 9,1 milioni di euro di fatturato e un utile netto di 1,5 milioni di euro. La società ha lanciato e gestisce anche un duo di virtuosi della chitarra, che si chiamano “Carisma”: Carlo Corrieri e Maddalena Kaltcheva. Bocelli controlla anche una farmacia, la Sant’Andrea in località Torre del Lago a Viareggio, che un buon giro di affari: nell’ultimo bilancio ha fatturato 1,4 milioni di euro, con un guadagno di 19 mila euro, in contrazione rispetto ai 219 mila euro guadagnati l’anno precedente. Sempre controllata da Anchise group c’è pure una piccola società specializzata in articoli di merceria e filati, la Max Prafila srl che fattura però appena 11.600 euro con 2.149 euro di utile.
