La felicità dei genitori per la luminosa carriera artistica della loro figlia che nonostante il successo e la notorietà, soprattutto dopo il trionfo di «Ballando con le stelle», è rimasta la ragazza di un tempo, semplice e umile

«Fin da piccola, Bianca cantava e ballava mostrando qualità innate. Stravedeva per Raffaella Carrà. Ma non immaginavamo che sarebbe diventata una protagonista dello spettacolo e della televisione». Negli occhi e nelle parole di papà Ettore e mamma Rosaria c’è una gioia incommensurabile frammista a tanta sobrietà per la luminosa carriera artistica della loro figlia che nonostante il successo e la notorietà, soprattutto dopo il trionfo di “Ballando con le stelle”, è rimasta la ragazza di un tempo, semplice e umile ma determinata a dare sempre il meglio di sé.
La sua infanzia è stata felice e serena nell’alveo di una famiglia che con immenso affetto le ha inculcato i sani principi dell’educazione e del rispetto per gli altri, assecondandola in quei sogni che un giorno si sarebbero avverati.
Ettore Guaccero, 80 anni, ha lavorato come direttore amministrativo della Asl, animato dalla inveterata passione per la fotografia; l’81enne signora Rosaria laureata in Giurisprudenza è una casalinga provetta.
«A 3 anni, Bianca già cantava e si muoveva a ritmo di musica con una straordinaria spontaneità», raccontano i genitori mentre fanno scorrere foto e immagini raccolte in colorati album che sono una sorta di cronistoria. «Simulava interviste, giochi e concorrenti, inventandosi persino i quiz telefonici da casa. Il suo mito era Raffaella Carrà. Avrà ascoltato centinaia di volte il brano “Ballo, ballo” cercando di imitare il più possibile la “Raffa nazionale”. La guardavamo compiaciuti perché era adorabile nel saper improvvisare tutto. Fece la sua prima recita nel saggio di fine anno all’asilo, vestita da giapponesina intonando una canzone nipponica».
Una piccola meraviglia che meravigliava tutti, in particolare suo fratello Domenico più grande di 4 anni che vive a Helsinki, oltre ai nonni, agli zii e ai parenti. «Era una bambina vivace, solare e sorridente che non faceva capricci – dice mamma Rosaria -. Un portento di allegria e simpatia. La sua vera passione è stata sempre il canto, ma le piaceva ballare. Così all’età di 6 anni la iscrivemmo a scuola di danza moderna. Aveva una predilezione per i musical, come “Mary Poppins”. Si vedeva lontano un miglio quali fossero le sue attitudini. L’abbiamo sempre incoraggiata e seguita da vicino, ma senza fare voli pindarici».
Nel cuore e nell’animo di Bianca, piano piano, cominciarono a germogliare aspirazioni e scampoli di fantasia, pur continuando a divertirsi e a divertire gli astanti, come quando preparava alcuni sketch sulle televendite insieme alle cuginette Annamaria e Alessia. L’adolescenza la portò sui banchi del Liceo Scientifico che frequentò con profitto. A 14 anni avvenne i primo impatto con il mondo dello spettacolo, partecipando alla selezione pugliese di Miss Italia organizzata all’epoca dall’indimenticato Enzo Zambetta.
Nella tappa di Bitonto vinse e convinse, cosa che replicò nelle successive occasioni. Tuttavia alle finali non poté partecipare in quanto minorenne. Zambetta la inserì ugualmente nel concorso di bellezza «Miss Teenager» che in passato aveva visto l’affermazione di Milly Carlucci, Isabella Ferrari, Claudia Gerini e Gloria Guida. Alle finali, ai Lidi di Comacchio, presidente di giuria era Lina Wertmüller mentre Sebastiano Somma presentava. «Bianca, con una eccezionale performance nel balletto si aggiudicò il titolo – ricorda papà Ettore – provammo un’emozione incredibile. Stavo filmando il momento tanto atteso della proclamazione quando sul più bello la cinepresa sembrò bloccarsi: furono le mie lacrime di gioia a offuscare il mirino. Bianca era al settimo cielo ed esclamò: «vi voglio tanto bene». Ci abbracciammo forte. Forse, capì che la sua vita stava ormai prendendo la strada maestra».
Quel giorno nacque una stella, dando il via all’ascesa punteggiata da esaltanti esperienze nel variegato caleidoscopio scenico e creativo. «Con la sua proverbiale carica e forza d’animo si è messa sempre in gioco dando fondo alle sue capacità e alla voglia di migliorarsi costantemente – dicono i genitori – nel ’96, dopo aver superato i provini per Canale 5, riuscì a cavarsela benissimo all’esordio in televisione nelle due trasmissioni “Miss e Mister “ di Gerry Scotti e “Sotto a chi tocca” condotta da Pippo Franco e Pamela Prati. La contattò Mike Bongiorno, ma non se la sentì di lasciare la famiglia e gli amici. Restammo sorpresi ed entusiasti quando il regista Fabio Segatori la scelse per il film “Terra Bruciata” (1999) che segnò il debutto nel cinema. L’interpretazione di Assunta Spina nella miniserie tv fu un cameo, considerato che era stata impersonata anche dalla grande Anna Magnani».
Attrice, cantante, conduttrice e showgirl di innumerevoli splendide esibizioni tra le quali spiccano il Festival di Sanremo del 2008, “Tale e quale show” e “Detto Fatto”. L’exploit di “Ballando con le stelle” l’ha consacrata a vera e propria star.
«Tutte le volte che la ammiriamo sulla scena siamo orgogliosi di lei – concludono mamma Rosaria e papà Ettore – sono sensazioni uniche. Anche a “Ballando con le stelle” ha vinto con merito, perché ha lavorato duramente per raggiungere un livello così alto. Ci siamo commossi nel vederla felice. Trascorrerà la Pasqua qui da noi dove ritrova il focolare domestico. Il futuro è dalla sua parte. Saremmo contenti se le affidassero un programma dove poter ballare, cantare e recitare, in modo da esprimere la sua poliedricità e il suo infinito amore per la vita d’artista».