Ospite a Deejay Chiama Italia, Giorgia presenta il suo nuovo album “Blu” e racconta l’esperienza a Sanremo: “È prezioso potersi mettere in discussione. All’Ariston sembravo una ragazzina pazza”
Ora che ha pubblicato anche il nuovo album Blu Giorgia vuole tornare a essere grande protagonista nella scena musicale italiana, a sette anni dall’ultimo album di inediti.
La cantante Giorgia è ospite degli studi di Radio DEEJAY a Deejay Chiama Italia, il programma condotto da Linus e Nicola Savino in onda ogni mattina feriale dalle 10 alle 12.
Clicca il video qui sotto per vedere la prima parte dell’intervista di Giorgia a Radio DEEJAY.
Giorgia a Sanremo 2023: “Che figo Tananai! Rosa Chemical è molto intelligente”
Giorgia a Sanremo: “Sembravo la ragazzina pazza”
Il grande ritorno di Giorgia sul palco dell’Ariston con Parole dette male le ha permesso di arrivare in sesta posizione nella classifica finale, appena fuori dai finalisti. Dell’esperienza, la cantante racconta:
Lì sembravo la ragazzina pazza, creavo scompiglio quando ci trovavamo tutti insieme. È stato bello vedere come poi, anche se passano gli anni, l’atmosfera tra di noi è quella. C’è questa sensazione di condividere la stessa cosa, una solidarietà, la sensazione di voler essere uno accanto all’altro.
A Sanremo 2023 Giorgia si è confrontata con diversi artisti, alcuni conosciuti per la prima volta, altri già incontrati in carriera:
Io e Lazza ormai siamo amici per la pelle, quando ha saputo che io figlio avrebbe tifato per lui mi ha telefonato per parlarci. Mara Sattei la conoscevo già perché ci ho collaborato, Elodie, Marco già ci conoscevamo. Però per esempio ho conosciuto Rosa Chemical, che conoscevo già musicalmente. È stato un bell’incontro perché è una persona di una grande intelligenza. Anche Tananai è figo. La musica secondo me ti insegna a essere aperto verso cose nuove. Ho sempre pensato che fosse fondamentale ascoltare, ascolto sempre tanta radio.
Giorgia, il nuovo album è “Blu”: “Mi sono messa in discussione”
Dopo Sanremo Giorgia ha pubblicato il nuovo album Blu, contenente anche Parole dette male. Si tratta del primo disco di inediti negli ultimi sette anni: l’ultimo lavoro, Oronero, era uscito nel 2016.
Tornare con il nuovo album Blu non è stato facile per Giorgia:
La musica era cambiata, il periodo non era felice per nessuno sul pianeta Terra. Mi sono chiesta: “Ma ce l’ho ancora un posto? E questo posto come lo devo occupare?” Recuperando quello che sono ma allo stesso tempo dando qualcosa di nuovo. Quindi ero lì, fissavo il computer nel vuoto, come una poveraccia. Ma è stato molto utile, avere l’occasione di mettersi in discussione è molto prezioso.
Il nuovo album Blu di Giorgia conta sul lavoro di un produttore affermato come Big Fish:
Ho fatto io la telefonata a Big Fish, raccontandogli chi ero, perché secondo me lui non mi conosceva neanche. Lui nega, ma non era preparato sulla mia discografia (ride, ndr). Però abbiamo radici comuni, è questo che ci ha convinto a lavorare insieme.
Poi l’ispirazione, poco alla volta, è arrivata:
Ho cominciato a scrivere cose e le buttavo quasi tutte. Qualcuna sopravviveva, qualcuna no. Poi è successa questa cosa meravigliosa, che nella distanza ci siamo avvicinati e ho ricevuto delle opere bellissime da Mahmood, da Elisa, da Francesca Michielin insieme a Ghemon, ho collaborato con Gemitaiz… Si è creato un gruppo intorno a questo album.
Giorgia e il figlio Samuel: “Un po’ gli secca essere mio figlio”
La cantante Giorgia è mamma dal 2010. Sposata con il ballerino, musicista e cantautore romano Emanuel Lo, ha avuto un figlio, Samuel, nato il 18 febbraio 2010. Il figlio di Giorgia è fan di Lazza, come rivelato dall’artista, ma non sembra interessato a seguire il percorso musicale:
Canta? Secondo me sì, ma non ce ne vuole parlare. Pensa che fa calcio perché dice: “Faccio calcio perché voi due non ce ne capite niente”. Questo vi fa capire. Ci ha escluso completamente. Un po’ gli secca di essere il figlio di Giorgia. A 12 anni succede qualcosa.
Per Samuel, figlio di Giorgia, come per molti altri giovani, non è stato facile il periodo del coronavirus:
Mio figlio stava finendo la quinta elementare. Nella sua fascia d’età è stato più semplice, secondo me. È stato più complicato nella piena adolescenza, è il momento in cui devi imparare a socializzare con i suoi coetanei. Un sociologo dice: “Fino a 12 anni sono i vostri figli. Poi dimenticateveli, non lo sono più, ma torneranno”.
Giorgia e le donne nella musica: “Dobbiamo sudarci la parità delle condizioni”
Durante l’intervista a Radio DEEJAY Giorgia commenta anche la polemica sulla classifica di Sanremo, in cui tra i cinque finalisti non figurava nemmeno una donna, nonostante ci fossero tante cantanti valide in concorso. Una casualità?
Penso di sì, che sia una casualità. Non voglio pensare che ci sia una mentalità alla base.
Invitata da Linus, Giorgia (appunto la più votata tra gli esclusi dai cinque posti per la finale) spiega il suo pensiero sulla posizione delle donne nella musica italiana:
La figura dell’artista musicista donna è in grande evoluzione. La donna è anche produttrice, scrittrice di musica, suona. È un po’ un’evoluzione che si sta vedendo. Credo che questo comporti un po’ di tempo per abituarsi. La musica femminile è sempre presente in radio. Un po’ come in tutti i campi, secondo me dobbiamo ancora sudarci un po’ la parità delle condizioni, degli investimenti, degli spazi, rispetto alla parte maschile, e poi faticare un po’ di più per acquisire la stessa credibilità, sempre a parità di condizioni.
Clicca il video qui sotto per vedere la seconda parte dell’intervista di Giorgia a Radio DEEJAY, in cui parla della situazione delle donne nella musica italiana oggi.
Giorgia ed Elisa a Sanremo 2023: “Abbiamo studiato tanto per il duetto”
In chiusura di intervista, Giorgia parla del duetto con Elisa a Sanremo 2023, nella straordinaria esibizione durante la serata delle cover:
Anche per noi è stato un momento veramente importante. Abbiamo studiato tanto. Una volta che abbiamo scelto cosa fare abbiamo detto “Ok, dobbiamo farlo perfetto”. Volevamo restituire quello che ci hanno dato queste due canzoni in vent’anni. L’unisono è più difficile di armonizzare, devi fare esattamente il fraseggio dell’altra. Studiare quella parte lì ci ha dato gran gusto.
Le due artiste si sono esibite insieme sulle note di Luce e Di sole e d’azzurro, le canzoni con cui sono arrivate rispettivamente prima (Elisa) e seconda (Giorgia) al Festival del 2001. E la standing ovation con cui l’Ariston ha accolto la performance certifica quanto è stata apprezzata.