Juventus vs Cristiano Ronaldo: il 20 marzo udienza decisiva sul ricorso

Nuovo appuntamento della battaglia legale tra il club bianconero e il calciatore portoghese sugli stipendi non corrisposti in epoca Covid.
Udienza Juventus Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo (Foto: Emilio Andreoli/Getty Images)

Si terrà il 20 marzo del 2025 una nuova udienza nell’ambito dello scontro tra la Juventus e Cristiano Ronaldo, ex calciatore bianconero che ha vestito la maglia del club piemontese tra il 2018 e il 2021. La battaglia legale – come noto – è legata alla mancata corresponsione delle mensilità che erano state differite nell’ambito della manovra stipendi, risalente all’epoca dell’emergenza Covid.

L’evoluzione dello scontro aveva portato il Collegio Arbitrale ad accogliere parzialmente la richiesta del portoghese, obbligando il club bianconero a versare al giocatore poco meno di 10 milioni di euro. Ma la società bianconera aveva annunciato di aver presentato un ricorso, la cui udienza, come emerge dalla semestrale della Juventus, si terrà appunto il 20 marzo.

«In data 19 giugno 2023, Cristiano Ronaldo dos Santos Aveiro ha notificato alla Società una domanda di arbitrato con cui veniva richiesta, sulla base di prospettazioni e titoli alternativi, la condanna di Juventus al pagamento di circa € 19,5 milioni, per fatti connessi alla c.d. seconda manovra stipendi (stagione sportiva 2020/21). In data 29 giugno 2023, la Società ha trasmesso la propria risposta, sollevando eccezioni pregiudiziali e preliminari (tra cui quella relativa alla presenza di vizi formali della procura alle liti) e contestando, in fatto e in diritto, le prospettazioni avanzate dall’Ex Tesserato», la ricostruzione dei fatti da parte della Juve nel fascicolo consultato da Calcio e Finanza.

«In data 30 giugno 2023, il giorno successivo alla trasmissione della risposta da parte della Società alla Prima Domanda, l’Ex Tesserato ha notificato alla Società una seconda domanda di arbitrato, identica alla Prima Domanda, salvo che la nuova domanda è stata accompagnata da una nuova e diversa procura alle liti; all’esito del relativo giudizio arbitrale, con lodo del 30 ottobre 2023 il collegio arbitrale ha rigettato la Seconda Domanda dichiarando la mancanza della propria potestas iudicandi, siccome pendente la Prima Domanda», prosegue la Juventus.

«All’esito del giudizio arbitrale di cui alla Prima Domanda, con lodo del 17 aprile 2024, gli Arbitri, con decisione a maggioranza, hanno:

  • rigettato la domanda dell’Ex Tesserato di nullità dell’accordo di riduzione dei compensi nella stagione sportiva 2020/21, riconoscendone la validità;
  • rigettato la domanda dell’Ex Tesserato di adempimento dell’asserito accordo di integrazione, rilevando l’assenza di un simile accordo tra le parti;
  • rigettato la domanda di annullamento dell’accordo di riduzione dei compensi, rilevando l’assenza di dolo in capo alla Società, la cui condotta non ha inciso sulla volontà dell’Ex Tesserato di sottoscrivere il predetto accordo di riduzione; e
  • accolto parzialmente la domanda formulata in estremo subordine dall’Ex Tesserato, accertando la responsabilità precontrattuale di Juventus derivante dal fallimento della trattativa, condannando la Società al pagamento di una somma pari a circa € 9,8 milioni (corrispondente alla metà della richiesta dell’Ex Tesserato) oltre interessi e rivalutazione monetaria Tale somma è stata puntualmente corrisposta dalla Società all’Ex Tesserato nell’esercizio 2023/2024».

Successivamente, «in data 26 settembre 2024, Juventus ha depositato il ricorso per l’impugnazione del lodo dinnanzi al Tribunale di Torino, Sezione Lavoro, domandando, inter di:

  • annullare e/o dichiarare nullo il Lodo;
  • dichiarare tenuto e condannare l’Ex Tesserato a restituire a Juventus Football Club S.p.A. quanto corrisposto in esecuzione del Lodo;
  • porre a integrale carico e condannare l’Ex Tesserato al pagamento delle spese e dei costi del procedimento arbitrale oltre onorari del procedimento arbitrale».

Sulla base di questa richiesta, con decreto del 1° ottobre 2024, la causa è stata assegnata al Giudice. Con decreto dell’8 ottobre 2024, il Giudice ha fissato udienza di discussione avanti a sé al 20 marzo 2025, dando termine a Juventus per procedere con la notifica del ricorso alla controparte.

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