I fiori dei capitani di Chieti e Teramo sotto la curva deserta: «Era il suo posto»
Le note e il canto di Riccardo Fogli, la lettera del presidente del Chieti, Gianni Di Labio, lo striscione della curva Volpi: il dolore e la commozione per la morte di Michael Luciani aleggiavano ieri sullo stadio “Angelini” dove è rimasto vuoto lo spicchio della curva che anche il 26enne ristoratore, titolare di una pizzeria che aveva aperto poco più di un mese fa al Tricalle, ieri avrebbe occupato insieme ad altre centinaia di ragazzi se un destino tragico non lo avesse strappato alla vita appena 24 ore prima, tradito forse dalla pioggia, che gli ha fatto perdere il controllo della moto a pochi metri dallo svincolo per la Colonnetta. “Michael con noi” c’era scritto sullo striscione, “Ciao Michael” hanno scritto, mostrando ognuno una lettera, i bambini che hanno accompagnato sul campo l’undici di casa. Fogli, postazione musicale di fronte alla tribuna centrale, ha cantato prima “Pensiero”, il celebre brano dei Pooh, scelto per onorare Michael, ed ha invitato il pubblico, coinvolgendolo, a scandire proprio quella parola, poi ancora una canzone nota “Tanta voglia di lei”: lacrime e ancora brividi.
IL MESSAGGIO
Niente dj set, come annunciato già ieri dalla società del patron Altair D’Arcangelo, che su Facebook ha fra l’altro scritto: «Oggi, la Curva Volpi non sarà allo stadio. Lo spazio a loro riservato rimarrà vuoto, a simboleggiare il vuoto incolmabile che Michael ha lasciato nei nostri cuori. Ma non è vero che la Curva Volpi non ci sarà. La Curva Volpi sarà presente, e come. Sarà dove serve davvero: al fianco della famiglia di Michael, perché è lì che c’è più bisogno di loro oggi. Questa è la grandezza dei nostri tifosi. Ogni volta sono lì dove è necessario, sia per sostenere la squadra che per stare vicini a chi ne ha più bisogno. Michael avrebbe voluto così, e noi sappiamo che anche lui avrebbe tenuto a vedere tutti noi fare il nostro dovere, in campo e fuori. Michael sarà sempre con noi, nei nostri cuori e nei nostri pensieri, oggi e per sempre».
L’OMAGGIO
Sul terreno di gioco, poco prima del calcio d’inizio, i capitani di Chieti e Teramo, Forgione e Ferraioli, hanno deposto mazzi di fiori sotto la curva e dagli spalti si è levato un lungo applauso. L’intera città ha vissuto come un dolore collettivo la morte prematura di Michael, toccanti le parole di don Giammarco Medoro: «I tuoi occhi, quella luce non la dimenticherò mai perché eri un vulcano di energie, entusiasmo e gioia, ragazzo speciale, colonna del quartiere e della città, sarai sempre luce» . Molto sentita la lettera che il presidente Di Labio ha letto e che in un passo afferma: «Ogni volta che entrava allo stadio Angelini, Michael portava una passione autentica e contagiosa, la sua voce risuonava tra la curva e il suo entusiasmo illuminava i nostri cuori durante la partita. In questi momenti difficili, è fondamentale ricordare quanto sia preziosa la vita e quanto siano importanti i legami che creiamo. Oggi ci ritroviamo non solo per piangere la perdita di un giovane amico e sostenitore, ma anche per celebrare il suo spirito indomito e la sua passione inestinguibile per il Chieti F.C. 1922. Le parole di questa canzone – ha detto richiamandosi a Pensiero – rappresentano perfetta a ciò che proviamo: una celebrazione della vita, delle emozioni condivise e dei ricordi che continueranno a vivere nei nostri cuori».
Oggi alle 16 nella chiesa di S. Francesco Caracciolo, saranno celebrati i funerali, a pochi passi dalla pizzeria che sembrava aver spalancato a Michael una nuova prospettiva di vita.