Lo sguardo dell’attrice napoletana gelò. E in quell’occasione fu bersagliato sui social e non solo. E non mancarono conseguenze.
Paolo Ruffini, attore e conduttore, ha rilasciato un’intervista al quotidiano Il Messaggero ed ha ripercorso molti momenti della sua carriera tra cinema, teatro e televisione, dal primo film nel 1997 con Paolo Virzì (Ovosodo) al successo come vj per Mtv.
E non è mancato ovviamente un passaggio sulla battuta che fece a Sophia Loren nel 2014 durante la cerimonia di consegna dei David di Donatello. Per chi non la ricordasse, è questa: “Lei – rivolgendosi all’attrice napoletana – è sempre una topa meravigliosa”. Lo sguardo del Premio Oscar lo gelò. Ma non solo, in quell’occasione fu a lungo bersagliato sui social e non solo. E non mancarono conseguenze.
Lo stesso Ruffini rivela che l’accaduto gli costò l’allontanamento dai salotti romani “ma niente di più”. “Non ho mai fatto un film con Valerio Mastandrea – ricorda l’attore – o Edoardo Leo… Sono responsabile di quello che faccio io, non di quello che capiscono gli altri. Ho preso la torta in faccia, ma non mi sono sporcato: fa parte del gioco. Il problema è che questo Paese il successo non lo perdona a nessuno. Tanti non vedono l’ora che la gente cada per calpestarla”.