Nella serata di giovedì 7 novembre Sophia Loren è stata omaggiata all’Accademy Museum of Motion Pictures di Los Angeles con un lungo applauso e l’inaugurazione di una rassegna
Sophia Loren, Los Angeles l’ha omaggiata con una grande serata e una rassegna sui suoi film più significativi
Un’interminabile standing ovation. Non poteva essere altrimenti quando la persona da applaudire è Sophia Loren. A Los Angeles, nella serata di giovedì 7 novembre, Cinecittà e l’Academy Museum of Motion Pictures l’hanno infatti celebrata per festeggiare i suoi 90 anni e la sua meravigliosa storia cinematografica presentando la grande retrospettiva Sophia Loren: La Diva di Napoli.
La serata, completamente sold out, è stata preceduta da un cocktail esclusivo che ha riunito amici e colleghi della grande diva, giunti per festeggiarla da ogni parte degli Stati Uniti, accolti da Amy Homma, Direttore e Presidente del Museo Academy e Bill Kramer, Amministratore Delegato dell’Academy of Motion Picture, Arts and Sciences. Per tale occasione Sophia Loren ha sfoggiato una giacca jewel Giorgio Armani Privé, un modello box senza revers ricoperto da cristalli oro e argento che illuminano la base nera (in pendant con i pantaloni morbidi e le scarpe di vernice). Abituati a vederla in nero e con il foulard al collo – questa volta sostituito da un collier in oro rosa e diamanti firmati, come gli orecchini, Damiani, appartenenti alla collezione Sophia Loren Alta Gioielleria – questa scelta di styling la riconferma Diva italiana di eccellenza.
“Dentro di me c’è ancora la ragazzina che sognava un mondo migliore”
Tutti in piedi e applausi scroscianti. Nella bellissima sala da 1000 posti del Museo disegnato da Renzo Piano, un’emozionatissima Sophia Loren è stata travolta dall’affetto dei presenti e ha ringraziato con queste parole: “I film di Hollywood mi hanno insegnato a sognare. Quando ero una ragazzina a Pozzuoli la mia realtà era paura e fame. Ma quando riuscivo a entrare in un piccolo cinema, mi lasciavo tutto alle spalle, seguendo le vicende di Ginger Rogers, Rita Hayworth… Quel piccolo schermo era la finestra che mi portava in un mondo più bello, il cinema divenne la mia casa, ed è per questo che essere qui mi fa sentire a casa. Grazie Academy e Cinecittà per questa serata. Posso avere 90 anni, ma dentro di me c’è ancora la ragazzina che sognava un mondo migliore, e qui stasera dobbiamo continuare a sognarlo”.
Il nuovo abbraccio con Eleonora Brown
Per l’occasione, Cinecittà ha preparato due sorprese speciali: la presenza di Eleonora Brown in sala, (la figlia di Sophia Loren ne La Ciociara), e la proiezione in anteprima americana dell’episodio “Pizze a Credito” tratto dal film l’Oro di Napoli di Vittorio De Sica, restaurato in 4K da Cinecittà insieme a Filmauro, presentato in anteprima mondiale al Festival di Venezia 2024. Eleonora Brown ha espresso così la sua emozione: “Ho conosciuto Sophia a 11 anni e siamo rimaste in contatto per tutta la vita, la considero parte della famiglia. Sul set mi proteggeva, e io sono qui per ringraziarla e dirle quanto le voglio bene. Sophia era bellissima sul set della Ciociara, sempre senza trucco, un aneddoto che ricordo è quando lei doveva piangere e mi voleva sempre vicino, anche se ero fuori campo mi stringeva le mani, mi ha insegnato tantissimo sul set”.
Le parole del figlio: “Ha ancora tanta voglia di lavorare”
Presente alla cerimonia anche il figlio, Edoardo Ponti: “Siamo nel tempio del cinema, è un’occasione speciale per tutta la famiglia, dopo i festeggiamenti di Roma. Sophia Loren è il simbolo della bellezza interiore, di umanità, delicatezza e professionalità come poche altre. È una donna forte, come la sua Napoli, vitalissima anche oggi a 90 anni, con ancora tanta voglia di lavorare. Dirigerla è stato un sogno. Da piccolo non potevo andare sul set perché dovevo andare a scuola, raggiungerla a volte di notte era magia. La cosa più preziosa che ci ha insegnato è la disciplina. La vera bellezza di mamma risiede nel fatto che è autentica, semplice e umana con tutti”.
I titoli della rassegna
Dopo l’apertura con La ciociara di Vittorio De Sica, nella versione restaurata da Titanus – film che regalò alla Loren il premio come migliore attrice a Cannes e poi l’Oscar – l’8 novembre è la volta di La vita davanti a sé di Edoardo Ponti, sempre alla presenza dell’attrice che per questa prova ha vinto il David di Donatello per la miglior interpretazione. Altri titoli in programma sono: L’Oro di Napoli di Vittorio De Sica; Sabato, domenica e lunedì di Lina Wertmüller (che sarà proiettato in anteprima mondiale nella versione televisiva originale) e Peccato che sia una canaglia di Alessandro Blasetti, film che segnò la sua prima collaborazione con Marcello Mastroianni.