“Dopo la scomparsa di Alex mia figlia ha vissuto un momento drammatico. Ci ha messo parecchio tempo a recuperare le forze. Io la vedevo, era diventata di una magrezza impressionante, ed ero preoccupata per lei come non lo ero mai stata”, le parole di Elsa Giordano
E il racconto tocca anche gli esordi di Giorgia, quando “aveva vergogna di farsi ascoltare da me e dal padre, anche se non ho mai capito perché” e “per esibirsi, andava sotto al tavolo della cucina”. Ancora, quando la cantante aveva otto anni, “il mio ex marito, musicista anche lui, le fece registrare un brano e iniziò a portarla nelle TV private. Però Giorgia era timida, calcandosi un cappellino sul viso si nascondeva i capelli e faceva addirittura finta di essere un maschietto. Fu un trauma, per un certo periodo non ne volle più sapere di cantare“, spiega ancora Giordano a DiPiù.
Poco dopo il divorzio dei genitori: “Fu molto difficile accettare di separarmi. Mi tenni tutto dentro, lacrime e dolore. Giorgia per fortuna ne risentì pochissimo”. La donna è convinta che sia “quasi come se dal cielo fosse proprio stato Alex Baroni a mandare Emanuel (Lo, attuale compagno della cantante, ndr) nella vita di Giorgia”. Il riferimento è ad Alex Baroni, cantante ed ex fidanzato dell’interprete di Vorrei, morto a 35 anni in un incidente stradale: “Dopo la scomparsa di Alex mia figlia ha vissuto un momento drammatico. Ci ha messo parecchio tempo a recuperare le forze. Io la vedevo, era diventata di una magrezza impressionante, ed ero preoccupata per lei come non lo ero mai stata. Per fortuna, poi, piano piano si è ripresa. Anche grazie all’arrivo di Emanuel. Alla sua voglia di diventare padre. Di costruire una famiglia con lei. E quando Giorgia è rimasta incinta, per noi tutti è stato un miracolo. Non mi sembrava vero: quando accadde non ci pensavo più a diventare nonna perché Giorgia mi aveva detto che c’erano problemi, quindi mi ero rassegnata. Ora sono la donna, anzi la nonna, più felice del mondo…”.